| |
|
|
|
|
|
|
|
vuoi migliorare il tuo tenore di vita attraverso un'utilizzazione più
consapevole delle risorse naturali ed economiche?
le
soluzioni integrate proposte attraverso la collaborazione con note ditte del settore hanno l’obiettivo
di soddisfare queste esigenze; dopo il sopralluogo che
permette di consigliare l'intervento più adatto al tipo di edificio,
domestico o aziendale, vengono gestiti gli aspetti burocratici e seguirne la
sua realizzazione
richiedi
un sopralluogo e intervieni sul tuo immobile,
è semplicissimo, fissa un appuntamento!
|
esistono molti modi per risparmiare energia e la loro sinergia può portare a
risultati impensabili!
sempre più aziende e privati hanno bisogno di
strumenti che consentano loro di essere consapevoli, per attuare strategie che
favoriscano la capacità competitiva, per questo il nostro supporto mira a fornire un
valore aggiunto di alto livello all’attività di progettazione, con molteplici obiettivi, primo fra tutti quello di
contenere i costi attraverso soluzioni in linea con un'utilizzazione consapevole delle risorse naturali
ed economiche
|
|
risparmio
ed efficienza energetica: soluzioni
a confronto
|
|
sistemi
a pompa di calore
|
|
impianto
fotovoltaico integrato a sistemi a pompa di calore |
|
impianti
fotovoltaici: rendimenti, costi, autorizzazioni
|
|
impianto solare termico |
|
pannelli
isolanti/radianti a parete/soffitto e climatizzazione radiante |
|
sistemi
a cogenerazione (microcogenerazione e minicogenerazione) |
|
impianti
geotermici |
|
incentivi
fiscali
|
|
la
riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare
|
risparmio
e riqualificazione energetica: soluzioni a confronto
|
A fronte del continuo aumento dei prezzi di gas ed
elettricità molti utenti vedono una
possibilità di risparmio nel cambiamento del gestore delle forniture, in questo
modo non si hanno costi d’investimento, né drastici interventi, ma il risparmio
che si riesce ad ottenere in bolletta è solo del 5-10% in quanto la maggior
parte del costi energetici
sono
dovuti ad
IVA, tasse ed accise; d’altro canto il miglioramento dell’isolamento termico
esterno dell’edificio (termocappotto, nuovi infissi a taglio termico,
isolamento di tetti e solai, ecc..) pur costituendo il tipo d'intervento più
logico perché riduce il
fabbisogno energetico, oltre a portare con sé numerose problematiche di
invasività e richiedere un notevole impegno economico, in alcuni casi può essere
di difficile realizzazione per motivi condominiali,
estetici, paesaggistici o architettonici. Tra queste due soluzioni estreme ce ne
sono però tante altre che possono essere prese in considerazione.
|
sistemi
a pompa di calore*
|
Gli
attuali sistemi ad alta efficienza consentono di
aumentare la percentuale di risparmio in modo significativo senza
investire cifre rilevanti né effettuare interventi invasivi
perché trasformano in tutto o in parte i consumi di gas in consumi di energia
elettrica. Sfruttando l’elettricità si arriva a risparmiare circa il 60% rispetto ad una caldaia tradizionale e il 50% rispetto ad una a
condensazione. |
Installando delle pompe di calore aria/aria anche dette “split”
soltanto
nelle
principali stanze della casa è possibile risparmiare sul consumo complessivo di
gas venendo in aiuto al sistema di riscaldamento esistente e tenendolo al minimo per la maggior parte del tempo. Si può inoltre intervenire
sul consumo di gas necessario per la produzione di acqua calda sanitaria
abbinando questa soluzione all'installazione di un impianto solare termico e/o
ad un eco-scaldacqua a pompa di calore** o installando un
sistema a pompa di calore di potenza adeguata a coprire il fabbisogno energetico per il
riscaldamento di gran parte della casa, spegnendo completamente il
riscaldamento principale a gas.
|
|
La
disdetta del contatore e il recesso del contratto di
fornitura del gas è
una soluzione anch'essa attuabile attraverso la sostituzione della caldaia esistente con
un sistema a pompa di calore aria/acqua da collegare all’esistente impianto di
riscaldamento (termosifoni, pannelli radianti, impianto a pavimento, fan coil,
ecc..) e quella del piano cottura con uno ad induzione funzionante ad
elettricità che elimini anche il rimanente consumo di gas.
|
* Un sistema a pompa di calore è un
impianto che, sfruttando il principio di funzionamento del frigorifero, riesce
ad estrarre calore da un elemento esterno (tipicamente aria fredda fino a -25°C)
e a veicolarlo tramite aria o acqua all'interno dell'edificio. Attualmente il rendimento
medio
degli impianti ad alta efficienza è di circa 3.5, cioè ad ogni KW/h di energia
elettrica consumata corrisponde una quantità di calore veicolata all'interno
dell'edificio pari a 3.5 KW/h termiche.
Per il freddo invernale delle nostre
latitudini consideriamo di solito solo le macchine che utilizzano come
sorgente esterna l'aria fredda perché quelle che utilizzano l'acqua o il
terreno hanno costi decisamente maggiori che non sono giustificati da un aumento
del rendimento pressoché modesto.
** Il caso più comune di eco-scaldacqua a pompa di calore, soprattutto nel
domestico, è quello dove la produzione di acqua calda sanitaria e per il
riscaldamento viene effettuata dallo stesso impianto, tipicamente una caldaia a
gas, esistono però dei casi come ad esempio
l'utilizzo stagionale degli alloggi o l'impiantistica realizzata in tempi
differenti, in cui è conveniente o
preferibile mantenere separato l'impianto di riscaldamento da quello per la
produzione di acqua calda sanitaria: in questi casi ancora oggi quest'ultima viene prodotta da uno scaldabagno a gas o a resistenza elettrica.
Tuttavia esiste anche un nuovo
tipo di scaldacqua che, sfruttando il principio della pompa di calore, permette
di avere acqua calda sanitaria in quantità ma risparmiando circa il 70% dei
costi annuali rispetto ad un tradizionale scaldabagno elettrico e circa il 50%
rispetto ad uno a gas; in più molti modelli di eco-scaldacqua sono
dotati di predisposizione per essere integrati
con un impianto solare termico dedicato. Con l'integrazione eco-scaldacqua + solare termico è possibile arrivare a risparmi
sulla bolletta annuale superiori al 90%, soprattutto nel caso di grossi consumi
di acqua calda sanitaria (famiglie numerose, vasche idromassaggio, attività
varie). Questi eco-scaldacqua vanno da una capienza minima di 80 litri
fino a oltre 300 litri in modo da poter soddisfare sia le esigenze domestiche che
quelle aziendali.
|
|
impianto
fotovoltaico
integrato a sistemi a pompa di calore
|
Installando sul proprio tetto un
impianto fotovoltaico si ottiene gratuitamente tutta l’energia elettrica
necessaria per la propria casa (o azienda) a costo zero (cioè senza nessun
investimento iniziale attraverso i finanziamenti proposti da alcuni istituti di
credito) di fatto azzerando il costo delle bollette elettriche.
|
L’installazione
di un impianto fotovoltaico, oltre a produrre energia per il proprio fabbisogno,
consente di vendere l’eventuale energia in eccedenza al gestore,
ottenendo negli anni un rendimento economico ed una sensibile
rivalutazione dell’immobile. Collegando l’impianto fotovoltaico con un
sistema a pompa di calore è possibile eliminare la caldaia per il riscaldamento
a metano/gasolio/GPL, mantenendo il vecchio impianto tradizionale a radiatori
(termosifoni) e rendendo l’abitazione più sicura. Con l’abbinamento
fotovoltaico
di
potenza adeguata a coprire sia
i consumi normali della casa che quelli dovuti al sistema a pompa di
calore + sistema a pompa di calore + piano cottura ad induzione si può arrivare
ad avere un risparmio sulle bollette energetiche del
90-95%
con un ritorno dell’investimento in alcuni anni grazie alle agevolazioni
fiscali attualmente in vigore.
|
|
|
pannelli
isolanti/radianti a parete e/o soffitto e climatizzazione radiante
|
E' opinione comune che
per varie ragioni il
tradizionale impianto di riscaldamento a termosifoni (radiatori ad alta
temperatura) non risponda più alle attuali esigenze: esso infatti oltre a non permettere il riscaldamento uniforme degli ambienti e
creare un fastidioso moto convettivo di polveri e pollini che annerisce le
pareti, occupa spazio utile all'interno dell'ambiente condizionandone
l'arredamento; a questo si aggiunga che può essere usato solo per il riscaldamento invernale e
necessita di temperature dell'acqua di mandata molto elevate (60°C o più, a
causa della limitata superficie di scambio termico) a discapito dell'efficienza
energetica.
|
Con i "radiatori o termoarredi a media o
bassa temperatura" che funzionano con acqua di mandata a
temperatura inferiore ai 50°C si può migliorare l'efficienza energetica dei
tradizionali termosifoni aumentandone sensibilmente la superficie di scambio
termico, (e quindi anche le dimensioni a discapito di ulteriore
spazio all'interno dell'abitazione) anche se si ottengono vantaggi maggiori, soprattutto negli ambienti domestici, con elementi detti "radianti"
costituiti da
lunghi tubi di materiale plastico, affogati nel pavimento o pannelli
di cartongesso fissati a parete e/o a soffitto, all'interno dei quali scorre un
fluido a bassa temperatura (riscaldamento) o bassissima temperatura (raffrescamento).
|
|
Attualmente l'impianto di riscaldamento più utilizzato nelle nuove costruzioni è
costituito dal pavimento radiante abbinato alla caldaia a condensazione o ad un
più efficiente sistema a pompa di calore sia perché consente un riscaldamento
(ed un raffrescamento estivo se abbinato al sistema a pompa di calore
reversibile) uniforme ed indipendente dall'altezza degli ambienti, sia perché il
suo funzionamento a bassa temperatura (30-45°C) permette costi di esercizio
estremamente modesti. Il grosso limite degli impianti radianti a pavimento è
però dato dalla difficoltà o addirittura impossibilità di realizzazione negli
edifici esistenti per l'estrema invasività ed i relativi costi.
|
|
Una valida e più accessibile alternativa all'impianto a pavimento, soprattutto
nel caso delle ristrutturazioni è rappresentata dagli impianti di
climatizzazione a pannelli isolanti/radianti a parete o soffitto con spessori
inferiori ai 5 cm che svolgono sia
la funzione di isolante termico (in abbinamento o in alternativa al
termocappotto) che di impianto di climatizzazione invernale (bassa temperatura)
ed estiva (abbinati a sistemi a pompa di calore reversibile). I pannelli sono
adattabili ad ogni ambiente e di solito è sufficiente coprire solo il 70% della
superficie (pareti e/o soffitto).
|
|
Rispetto al sistema radiante a pavimento,
quello a parete e/o soffitto ha il vantaggio di una migliore efficienza
energetica in quanto la radiazione dal soffitto non ostacolata da mobili o
penalizzata da rivestimenti con elevata resistenza termica raggiunge rapidamente
ogni corpo e superficie nella stanza; anche la resa in raffrescamento del
soffitto è mediamente tre volte quella di un sistema a pavimento. Ciò permette
di soddisfare i fabbisogni del settore terziario, caratterizzati da un maggior
carico termico rispetto al settore residenziale.
|
Nel caso in cui l'isolamento termico dell'edificio sia accettabile, si ottengono
risultati in termini di risparmio migliorando l’efficienza del sistema di
riscaldamento con la semplice sostituzione della tradizionale caldaia con un
modello a condensazione, anche se negli
impianti a radiatori (termosifoni) il risparmio può arrivare al massimo al
15-20% e si rimane comunque sottoposti ai continui aumenti dei costi delle
forniture di gas.
|
|
Installando tale tipo di
impianto in aggiunta a quello esistente è possibile ridurre il consumo di gas
per la produzione di acqua calda sanitaria con un risparmio fino al 20% di
quello complessivamente consumato.
|
|
|
sistemi
a cogenerazione(microcogenerazione
e minicogenerazione)
|
Tra le varie soluzioni va presa in considerazione la
cogenerazione, attualmente uno dei sistemi più efficienti per produrre
energia elettrica e termica da fonti fossili con rendimenti superiori all'85%.
I cogeneratori più diffusi utilizzano il gas metano o GPL ma esistono anche sistemi funzionanti a biogas, biomassa e olio di
colza.
Il cogeneratore a gas
produce contemporaneamente energia elettrica e termica presso l'utenza del cliente, senza sprechi o costi aggiuntivi dovuti all'acquisto dal Gestore ed al
conseguente trasporto dell'equivalente quantità di elettricità autoprodotta;
contribuisce altresì alla salvaguardia dell'ambiente in quanto a parità di energia
ottenuta (elettrica e termica) produce il 40% in meno di emissioni di CO2
rispetto alla produzione tradizionale in impianti separati.
La cogenerazione di
potenza inferiore ai 1000KW elettrici si suddivide tipicamente in:
microcogenerazione (1- 50 KWe) e minicogenerazione (25 -1000 KWe).
|
I microcogeneratori a gas
Metano o GPL vengono di solito usati in sostituzione della caldaia a
gas (tradizionale o a condensazione) perché a parità di gas consumato e di
energia termica prodotta (acqua calda sanitaria e per il riscaldamento) si
ottiene circa il 30% in più di elettricità gratuita data dall'energia termica
trasformata in elettrica che con i sistemi tradizionali andrebbe invece
sprecata. A questa maggiore efficienza va aggiunta la defiscalizzazione del gas
utilizzato dai cogeneratori che comporta una complessiva diminuzione
delle bollette energetiche (gas + elettricità) fino al 50%.
|
I tagli di potenza dei microcogeneratori vanno di solito da 1 a 50 KW elettrici ai quali corrisponde
una produzione contemporanea di energia termica dai 12 ai 100 KW e si adattano
perfettamente alle abitazioni, ai condomini, agli hotels, ecc., mentre per potenze superiori si passa alla minicogenerazione per cui valgono
le stesse considerazioni.
I microcogeneratori sono
estremamente versatili ed efficienti perché modulano la potenza ed il relativo
consumo di gas istante per istante soddisfacendo il più possibile le necessità
del cliente di energia elettrica o termica scambiando con il Gestore l'elettricità prodotta in
eccesso secondo il regime di scambio sul posto, esattamente come avviene con gli
impianti fotovoltaici, ed accumulando l'energia termica eventualmente avanzata
in specifici serbatoi di accumulo chiamati puffer per riutilizzarla
successivamente per il riscaldamento, l'acqua calda sanitaria o il raffrescamento
(trigenerazione).
|
I sistemi di minicogenerazione a gas
metano o GPL (25 - 1000 KWe) consentono la simultanea produzione di energia elettrica e acqua calda sia sanitaria che per
il riscaldamento degli ambienti per lo sfruttamento ottimale del combustibile
(gas) nella piccola e media azienda. E' possibile sia l'installazione
in affiancamento alla centrale termica esistente con ridotti ingombri, consumi e
bassa rumorosità che la sua sostituzione con modelli di potenza e costo sensibilmente
inferiore. Il risparmio complessivo sulle bollette energetiche (gas
+ elettricità) ottenuto con il minicogeneratore può essere aumentato
ulteriormente attraverso la sua integrazione con impianti
solari fotovoltaici o termici e con sistemi a pompa di calore ad alta
efficienza.
|
Il risparmio sulle bollette energetiche (gas +
elettricità) può arrivare fino al 50% con la defiscalizzazione del gas consumato
con un ritorno dell’investimento in 2-6 anni.
|
|
Scegliendo un sistema di riscaldamento tramite
impianto geotermico si possono ridurre drasticamente le emissioni di CO2 e di gas
serra nell’atmosfera disponendo al contempo di un'installazione pulita, di dimensioni ridotte,
inodore e con una durata di vita di ben oltre 30 anni con un equipaggiamento di
superficie e 50 con la sonda geotermica verticale. Tali impianti, altamente affidabili,
sono divenuti dei modi convenzionali di riscaldamento soprattutto nel
Nord Europa e negli Stati Uniti.
|
Per
il riscaldamento, l’impianto geotermico sfrutta il calore
naturale e gratuito del sottosuolo prelevandolo tramite l’inserimento nel
terreno di una o più sonde geotermiche (il cui numero e la profondità
risultano funzione della potenza termica necessaria per scaldare l’edificio
che a sua volta è strettamente legata al livello di isolamento dello
stesso, alla sua ubicazione geografica e alla superficie da scaldare). I tubi
delle sonde geotermiche sono collegati alla pompa di calore che grazie ad
una tecnologia evoluta estrae l'energia termica fornita dal sottosuolo e la
accumula in un serbatoio per poi utilizzarla successivamente per il riscaldamento
dell’edificio.
Per il raffreddamento, l’impianto geotermico funziona al
“contrario” sfruttando la temperatura naturale del sottosuolo (che in estate
è inferiore a quella di superficie) ed immagazzinando il calore estratto
dall’interno dell'edificio.
Il funzionamento di tale impianto, quindi, si svolge attraverso un ciclo
annuale, con un’estrazione del calore dal terreno durante la stagione di
riscaldamento (iniezione di freddo) ed un’estrazione di freddo durante il
periodo di climatizzazione (iniezione di calore nel terreno). Il vantaggio con le pompe di calore
consiste nello sfruttare una sola macchina,
che, grazie ad una valvola, diventa reversibile e invertendo le funzioni dell'evaporatore e del condensatore,
fornisce
acqua fredda in estate e calda in inverno. Nello stesso modo si potrà
provvedere anche al condizionamento estivo, dove attraverso l'inversione
del ciclo il sistema cede al terreno il calore estratto dall'ambiente
interno raffrescandolo.
|
|
Sul
sito dell’Enea dedicato all'efficienza energetica e in particolare agli
incentivi fiscali è possibile trovare tutti gli approfondimenti in materia.
|
|
la
riqualificazione
energetica del patrimonio immobiliare
|
|
ecosostenibilità, un
viaggio alla scoperta della bioarchitettura! |
|